Cucù… c’è
nessuno?
Beh, immagino
che dopo questo lungo silenzio pochi siano rimasti fedeli nel visitare questo
blog… ma spero pian piano di ricatturare il vostro interesse!
Prima però di
ricominciare a parlare di cucina vorrei scrivere due parole ispirate all’esperienza
di questi mesi… 9 mesi per dare la vita a un figlio desideratissimo e
amatissimo, ma anche 9 mesi in cui ho dovuto affrontare una sofferenza a cui
non ero minimamente preparata e che mi ha segnata profondamente e che ha messo
a dura prova tutto il mio piccolo mondo. Ma che cosa ha a che fare questo con
il blog, direte voi? Beh, ha molto a che fare. Come ricorderete dal primo post
uno degli scopi che mi ero proposta era di tenere sempre a mente l’importanza
del cibo nella vita nostra e delle altre persone; ebbene, posso dire che mai
come in questi mesi ho percepito l’importanza del nutrimento e le conseguenze
devastanti che derivano dalla sua mancanza. Nutrimento fisico innanzi tutto
(posso assicurare che soffrire la sete per 8 mesi non lo augurerei al mio
peggior nemico, così come non augurerei di passare le notti con una nausea
perenne che non permette nemmeno di prendere sonno per qualche ora
consecutiva), ma anche nutrimento dell’anima, che è l’unico strumento per
sopravvivere quando manca il primo. E proprio per questo desidero ringraziare
tutti coloro che mi hanno letteralmente nutrito del loro intenso affetto nel
corso di questa lunga prova senza lasciarmi sola nemmeno un giorno, rendendo
così possibile il piccolo miracolo che è avvenuto nelle nostre vite l’8 Maggio
scorso…
Ma bando ai
sentimentalismi… prometto entro pochi giorni un vero post gastronomico!
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